lunedì 29 dicembre 2008

il Kefir - Bevanda Magica

Esiste una bevanda magica, capace di mantenerci sempre in buona salute.. Non ci credete? Basta provare...

I consumatori di Kefir assicurano che, bevendolo quotidianamente, se ne riceve notevoli benefici.

Si tratta di fermenti naturali che aiutano nel processo equilibrante intestinale, sia sotto un punto di vista assimilativo che digestivo.

Essi si moltiplicano e.. durano per sempre!

Lo trovate nei "circuiti alternativi"; ossia, in quegli ambienti dove viene ampiamente utilizzato e quindi, regalato.

Ecco qui un FORUM dove li troverete appunto in regalo, e potrete a vostra volta regalarli.

http://incuso.altervista.org/sapone/viewforum.php?f=12


Esistono diversi tipi. Vediamoli
Esiste un Kefir di latte e un Kefir d'acqua. Le proprietà terapeutiche e regolatrici del kefir d'acqua sono superiori a quelle del kefir di latte.

il KEFIR d'ACQUA


Il kefir d’acqua è una bevanda leggermente alcolica e frizzante, fermentata dai grani di kefir, fra gli ingredienti:


dovrà sempre essere presente una percentuale dal 3 al 10% di zucchero, e vari tipi di frutta che possono variare a seconda delle ricette e dei gusti personali: limone, succo d’uva, succhi di frutta, frutta secca, malto, foglie fresche di menta ed erbe aromatiche come finocchio, cumino o anice e perfino il miele o le radici di ginger.


La bevanda ottenuta è molto dissetante e ricca di vitamine e fermenti lattici.


Per la fermentazione del kefir d’acqua si possono utilizzare i granuli per la fermentazione del kefir di latte, l’adattamento dei granuli richiederà alcuni giorni, 2 o 3 fermentazioni il cui prodotto andrà gettato. Le prime fermentazioni possono avvenire in acqua e zucchero senza l’aggiunta di nessun altro ingrediente.



Una volta avvenuto l’adattamento i granuli di kefir tenderanno a scolorirsi fino a diventare trasparenti.



I granuli adattati non potranno più essere utilizzati per la fermentazione del latte, l’adattamento è irreversibile perché nel passaggio si perdono componenti fondamentali per la fermentazione del latte.



Il kefir d’acqua presenta abitualmente una quantità di alcol fra 0,2-2% , la quantità di alcol dipende dal tipo e dalla percentuale di zuccheri aggiunti, dal tempo di fermentazione e dalla quantità d’aria disponibile, in condizioni di anaerobiosi (senz’aria, quindi con il barattolo quasi pieno) prevalgono fermentazioni alcoliche ed avremo una bevanda più alcolica.


Attenzione a non riempire troppo il vaso e a non chiudere troppo il tappo, la fermentazione produce CO2 (le bollicine dell’acqua minerale) che rischiano di rompere il vaso se la pressione diventa troppo alta!


il KEFIR di LATTE

Molti confondono lo Yoghurt casereccio con il Kefir.


Sebbene simili tuttavia, si tratta di due tipi diversi di fermenti. I primi sono reperibili in Farmacia. Non così i secondi.


http://kefir.ilbello.com/preparazione.php

Metodo Tradizionale

  1. mettere i granuli di kefir nel contenitore di vetro
  2. versare il latte (deve essere freddo o a temperatura ambiente, comunque non eccessivamente caldo); il contenitore non deve essere eccessivamente pieno, non oltre i 3/4
  3. chiudere il recipiente in maniera ermetica ma non rigidamente (la fermentazione produce CO2 e quindi si deve evitare che la pressione salga eccessivamente)
  4. riporre il recipiente in un luogo non esposto alla luce diretta del sole (o al buio)
  5. aspettare 24 o 48 ore fintanto che il latte non si è cagliato o comunque fintanto che il sapore non vi aggrada (se ci riuscite, agitate il recipiente ogni tanto per favorire la fermentazione); tenete presente che il Kefir non deve cagliare eccessivamente ma rimanere abbastanza liquido altrimenti rischia di diventare eccessivamente acido
  6. filtrare il kefir in maniera da separare i granuli dal latte fermentato
  7. pulire accuratamente il primo contenitore e ripartire dal punto 1; (Attenzione: lasciar raffreddare il contenitore se si è usata acqua calda durante la pulizia prima di versare i granuli)
Il kefir così ottenuto è già pronto per la consumazione. Si può conservare in frigorifero fino a un paio di settimane.

Fermentazione Secondaria

È tuttavia possibile lasciare il kefir filtrato ancora altre 24 o 48 ore a temperatura ambiente in un contenitore chiuso. Questo permette di ridurre ulteriormente il contenuto di lattosio e di ottenere un kefir che contiene circa il doppio di acido folico rispetto a quello consumato immediatamente dopo il filtraggio. Il Kefir così ottenuto è molto piú frizzante e leggermente piú acidulo. Occorre inoltre agitarlo almeno ogni 12 ore per evitare che gli acetobatteri formino la madre sulla superficie del Kefir.

Pulizia dei fermenti

La pulizia dei fermenti dopo l'operazione di filtraggio è sicuramente un argomento controverso. Sicuramente in origine non veniva fatta, non fosse altro che i fermenti continuavano a rimanere nell'otre che conteneva il kefir e solo questo veniva asportato. Inoltre, insieme al nuovo latte veniva riaggiunta anche una piccola porzione di kefir; di fatto questo aumenta piú rapidamente l'acidità del kefir inibendo la contaminazione.
Peraltro, alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la maggior parte dei fermenti è situata sulla superficie dei granuli di kefir, di conseguenza il lavaggio impoverisce il contenuto di lieviti e batteri del kefiran.



Viceversa, altri consigliano il lavaggio dei fermenti dopo il filtraggio per evitare contaminazioni (anzi suggeriscono anche di cambiare ogni tanto i fermenti con altri fermenti nuovi proprio in quanto si degradano).
Personalmente trovo le ragioni a favore del lavaggio alquanto risibili. Infatti, il kefir è stato per centinaia di anni prodotto in situazioni igieniche precarie e cionostante è giunto fino a noi, evidentemente non deve essere facilmente contaminabile. Esiste una situazione particolare in cui, viceversa, è dimostrato che il kefir viene facilmente contaminato: il contatto con i fermenti lattici del viili, un prodotto tipico della Finlandia costituito perlappunto da latte fermentato. Ma il viili non è sicuramente una cosa che si trova facilmente nelle nostre case.
Comunquesia, se quanto esposto non vi convincesse o se temete una contaminazione, ricordatevi che i granuli di Kefir vanno semplicemente risciacquati con acqua possibilmente senza cloro e sopratutto fredda! Inoltre non vanno strizzati né manipolati.
Una eccezione alla regola del lavaggio è la preparazione dei granuli per essere conservati mediante essiccazione o congelamento, in questo caso devono essere risciacquati.

Filtraggio

Il kefir può essere anche piuttosto denso, per cui un colino con buchi troppo piccoli risulta inadeguato.
Un altro aspetto controverso riguarda il materiale del colino. In genere si tramanda di non usare un colino di metallo. Il pericolo è che il metallo possa passare nel kefir (che in effetti è leggermente acido e quindi tendenzialmente aggredisce i metalli). Questo è un fatto di cui tener conto. È sconsigliato quindi l'utilizzo di colini di alluminio o comunque di metalli facilmente ossidabili. Una buona alternativa è l'utilizzo di colini di acciaio inox che, pur essendo metallici, non sono minimamente intaccabili dal kefir. In alternativa è consigliato l'utilizzo di colini di plastica oppure di legno, sambuco etc. Nal caso si utilizzino materiali porosi è comunque consigliabile sterilizzare il colino dopo l'uso mediante immersione in acqua bollente o riscaldamento in forno ad almeno 120° C per 7-8 minuti.

Rimozione siero

Il kefir può essere ulteriormente filtrato per rimuovere la parte sierosa che peraltro è anche la parte piú aspra. A tal fine è possibile usare un filtro di garza o comunque un colino a maglie molto fitte da utilizzare per far sgocciolare il siero. L'operazione richiede comunque qualche ora.



Conclusioni


Il KEFIR dunque, è uno yogurt di origine caucasica che si fa in casa senza la yogurtiera, usando solamente i fermenti lattici di kefir (che si moltiplicano di giorno in giorno per sempre!!). E' un alimento vivo, ricco di frementi lattici e probiotici, quindi molto utile per il nostro intestino, per regolarizzare le sue funzioni e per aumentare le difese dell'organismo.
Ecco una Tabella, molto utile per confrontare i valori fra questo tipo e quello normale:
http://kefir.ilbello.com/confronto.php



Tutti i tentativi di ricreare in laboratorio i granuli vitali del kefir sono finora falliti. L’unico modo per ottenere nuovi granuli rimane la moltiplicazione, se per disgrazia tutti i granuli del mondo scomparissero non saremmo in grado di ricrearli.




Altri Link utili, sul Kefir:

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20081110180117AAw8dEw

Nella maggior parte di questi link, troverete scritto di buttar via i granuli moltiplicati; io vi consiglio caldamente invece, di mangiarli.

Anche sul LAVAGGIO DEI GRANULI, i pareri sono discordi.
Ho conosciuto chi non li sciacqua mai, e vanno benissimo anche così; questione di gusti e d'abitudini.

RACCOMANDAZIONE:
Altra raccomandazione importante, è quella di PREPARARLO BENE. Altrimenti, non vi servirà oppure potrà addirittura esservi dannoso! Abbiate cura dell'IGIENE del luogo ove lo preparate, e di non utilizzare ingredienti schifosi.

http://www.kefirissimo.com/
http://www.kefir-lisa.blogspot.com/
http://leggende.clab.it/kefir.htm
http://www.kefirkefir.altervista.org/kefir_fermenti.html

KEFIR d'Acqua
http://www.ricette-cucina-ricette.com/bevande/analcooliche/kefir.html
http://www.mednat.org/cure_natur/kefir.htm
http://www.promiseland.it/view.php?id=1957
http://www.buonpernoi.it/ViewDoc.asp?ArticleID=525
http://web.tiscali.it/ass_larca/Kefir/kefir.html
http://www.veganblog.it/2007/04/06/kefir-d%E2%80%99acqua/
http://www.specialissimo.it/curiosi/kefir.asp

KEFIR di Latte
http://kefir.altervista.org/
http://kefir.ilbello.com/
http://www.mednat.org/alimentazione/kefir.htm
http://www.lunasimoncini.eu/guida_gratis_kefir.htm VIDEO
http://utenti.lycos.it/futurof/
http://www.kefirkefir.altervista.org/ PO' di STORIA
http://kefirblog.spaces.live.com/ Blog MOLTO DETTAGLIATO e istruttivo.
http://www.biola.it/yogurt-e-kefir.asp
su e.bay
http://www.sapori.eurosalus.com/notizie/ultime/kefir-il-miglio-del-profeta-che-fa-bene-alla-salute.html

ATTENZIONE AL LATTE!
http://www.mednat.org/alimentazione/latte_fa_male.htm
http://www.mednat.org/alimentazione/latte_latticini.htm

Sembra infine che si possa fare anche un ottimo Lievito col Kefir, per fare il pane.


Post relazionati:
http://betullablu.blogspot.com/2010/06/il-segreto-per-evitare-peli-incarnati.html
http://betullablu.blogspot.com/2009/01/far-sparire-le-occhiaie-naturalmente.html
http://betullablu.blogspot.com/2010/07/ricette-di-bellezza-per-la-pelle.html

http://betullablu.blogspot.com/2008/05/lievito-di-birra.html

http://betullablu.blogspot.com/2008/10/shampo-e-balsamo-naturali-100.html

http://betullablu.blogspot.com/2008/10/maschera-x-capelli-al-miele.html

http://betullablu.blogspot.com/2008/10/capelli.html

http://betullablu.blogspot.com/2008/08/antiforfora-naturale.html

http://betullablu.blogspot.com/2008/07/denti-dentifricio-100-naturale.html
http://betullablu.blogspot.com/2008/02/rimedi-naturali.html


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venerdì 19 dicembre 2008

La Parabola del fico secco


Con questo post, voglio rispondere a Maurizio Pallante che ha scritto la "Parabola dello Yoghurt"; anche il fico secco a mio avviso, credo MOLTO DI PIU dello yoghurt del resto (come vedremo), ci da la PROVA SCHIACCIANTE... di come siamo ormai esseri veramente schiavizzati da questo sistema, e la chiara idea di come ciò accada.

Di come.. sia reale questo nostro condizionamento, in questa società; il nostro LAVAGGIO DEL CERVELLO insomma.

Leggete perchè a differenza di quella di Pallante, è molto breve. (Agli uomini piace sempre complicare tutto, chissà perchè...)




La Parabola del Fico Secco


L'albero del fico, riflettete: è l'unico albero che non ha mai bisogno di nessuna cura, nessunissima manutenzione.. Non bisogna fare altro che raccogliere i suoi frutti, in pratica: i fichi, i quali una volta seccati (al sole, per cui ci pensa una volta ancora madre natura...), possono durare veramente moltissimo (niente frigorifero quindi) così come sono;

sono nutrienti, c'è chi dice che addirittura terapeutici, insomma: un vero alimento DOC !

Eppure: di fichi secchi in giro, non se ne trovano.
Provate. Provate a cercarli. Neanche l'ombra!!

Nei supermercati, troverete soltanto quelli col glucosio... come se ne avessero bisogno! in aggiunta; il fico contiene infatti, già naturalmente del miele al suo interno. Tanto che, uno degli usi che ne fanno ancora alcune vecchine del Sud, è appunto quello di farli bollire a lungo per estrarne il loro Miele, che poi vendono: il Miele di Fico, appunto.

E allora, perchè? Perchè ci lasciamo prendere in giro così?!

Il fico secco, uno degli alimenti più semplici e facili da fare (forse il più perfetto) ... semplicemente, non si trova. O, se si trova, si trova "avvelenato"..

Vi sembra normale?


Riflettete gente.. e, meditate...
FINE.

Morale:
Pensateci due volte quindi, prima di dire che una cosa non vale un fico secco!!




betulla

P.s: a chi interessa invece sapere le origini del detto, e altre cose interesanti fra cui una ricetta, riinvio qui

http://www.google.com/notebook/public/02656763453517031587/BDQgiQgoQsI-xhOUj?hl=it

Ultima postilla: il fico secco, non necessita obbligatoriamente di successiva cottura in forno, anzi! La scorsa estate, quando in Sicilia avvampava il calore tanto da produrre l'annata che rompeva il record d'incendi, ricordo che i fichi si sono seccati direttamente sull'albero. Io ero lì, e ho potuto provarli; erano buonissimi. :-)


Aggiornamento: 12/06/10

Vendita di fichi secchi veramente naturali.

L'unico che sono riuscita a trovare che vende fichi secchi veramente naturali, è il Signor:


GianPaolo Mongiò: 083 27.56.230 cell. 320 66.444.22 (Wind).
via Calvario, 16 - Trepuzzi 73019 LECCE.
http://www.biodiversita.info/modules/xdirectory/singlelink.php?cid=182&lid=1544


che tral'altro avevo già citato in un altro mio post per la vendita del suo eccellente e buon olio di oliva, sempre naturale ed extravergine. Il prezzo dei fichi secchi è di 6 euro al kilo; mentre per l'olio, 5 al litro. Con lui, si possono ordinare ed avere dalla gente del posto anche altri tipi di prodotti sempre fatti in casa e genuinamente naturali, come sott'olio, sott'aceti, ecc ecc.

I fichi secchi che potrete adquirire con lui, sono di tre qualità: seccati al sole, senza cottura finale; seccati al sole con cottuta finale, e seccati al sole con cottura finale ed in aggiunta una mandorla dentro. Ve li spedisce direttamente a casa, anche in contrassegno.




mercoledì 10 dicembre 2008

IL PRESERVATIVO ?


IL PRESERVATIVO CHE NON PRESERVA



E’ da qualche tempo che è ritornata di attualità la questione se il preservativo sia realmente un mezzo sicuro per preservarci dalle malattie, in particolar modo dall’AIDS che, viene detto, è propagato da un virus chiamato HIV presente nello sperma.

E’ veramente comico che, leggendo gli articoli riportati dalla stampa, non si riesca a capire chi abbia ragione. Da una parte vengono riportate le opinioni di scienziati in linea con le affermazioni di chi fabbrica e vende preservativi (tra i quali il nostro Aiuti), dall’altra parte vengono citate le affermazioni di scienziati in sintonia con la Chiesa Cattolica. I primi dicono che il preservativo é sicuro perché non lascia passare il virus, mentre gli altri affermano che lo lascia passare.

E’ un fatto che l’industria dei preservativi di gomma ha decuplicato le vendite da quando è stata sparsa la voce che l’AIDS è propagato da un virus trasmissibile sessualmente. E’anche un fatto che la Chiesa Cattolica è da sempre, per motivi etico‑religiosi, contraria all’uso del preservativo.

E’ decisivo quindi stabilire se questo virus passa o no attraverso il preservativo di gomma.

Come si fa a saperlo? Con tutta semplicità, basta fare delle prove visto che il metodo scientifico di solito é preciso e non lascia spazio ad opinioni.

Per iniziare alcuni dati e una semplice considerazione.

- Diametro del virus HIV: circa 0,1 micron.

‑ Diametro della testa dello Spermatozoo: circa 2,5 micron.

Negli i anni ‘60, con la scoperta della pillola anticoncezionale, il preservativo venne largamente soppiantato perché considerato molto meno sicuro: la percentuale di insicurezza veniva valutata dal 13% (uso corretto) fino al 20% ( considerando anche i casi di uso scorretto).

In altre parole, un certo numero di spermatozoi riusciva comunque a passare fino a provocare, in una percentuale dal 13 al 20 per certo, gravidanze indesiderate. Ma se passano loro (gli spermatozoi ), dovrà passare anche il virus che abbiamo visto essere ben 25 volte più piccolo!

I produttori di preservativi, nella loro pubblicità, parlano di assoluta sicurezza e citano il rigoroso test ai quali i loro preservativi vengono sottoposti prima di essere immessi sul mercato (anzi al supermercato).

Il “test di permeabilità” consiste nei riempire un preservativo con 300 ml di acqua distillata, tenerlo appeso per qualche ora e verificare che non vi siano perdite. La molecola dell’acqua è ancora più piccola dei virus, quindi se non passa quella...!

Qualsiasi esperto, però, sa che nei liquidi intervengono anche altri fattori fisici, come capillarità e tensione superficiale. G. B. Davis e L. W. Schroeder hanno allora condotto una semplice prova e hanno pubblicato il lavoro ancora nel 1990. Con l’aiuto di un microscopio elettronico hanno praticato dei forellini di 1 micron (10 volte più grandi del virus HIV quindi) nei preservativi e li hanno sottoposti di nuovo al “test di permeabilità” che hanno brillantemente superato.


R. F. Carey, in un altro esperimento pubblicato nel 1992 su Scientific American, ha preso dei preservativi nuovi

di diverse marche e li ha riempiti con delle microsfere fluorescenti di politstirene del diametro di 0,1 micron (le dimensioni del virus HIV) e li ha sottoposti poi a stiramenti e pressioni simili a quelle del coito: la perdita di sferule risultò essere di circa 1 miliardesimo di litro al secondo. In due minuti passano qualcosa come 12.000 sferule, in mezz’ora ne passano 180.000.

In conclusione?

L’European Study Group ha pubblicato uno studio ancora nel 1989 sull’autorevole British Medical Journal da cui risulta in definitiva, una “protezione” intorno al 69% (quindi il 31 % di insicurezza nei confronti di un ipotetico virus di 0,1 micron di diametro).

Di un parere analogo é l’FDC (ente federale americano che controlla la validità dei prodotti farmaceutici) che afferma in una circolare che “Il preservativo può solo ridurre il rischio di malattie veneree, ma non lo elimina”.

Grassetto
Da parte mia non ha posizioni etiche o di altro tipo in proposito, ma, una volta stabilita la verità, vorrei fare un paio di considerazioni.

1) Anche se sorretta istituzionalmente, non bisogna mai fidarsi della pubblicità e della propaganda; anzi, proprio quando quest’ultima é presente in modo così martellante, è bene potenziare la capacità di pensare con la propria testa: tutte le dittature fanno in modo di diminuirne l’uso per controllare meglio gli individui.

2) Visto che il preservativo sembra proprio che preservi molto poco e, visto anche che, secondo le statistiche, il popolo continua a fare l’amore anche senza particolari misure di protezione e, nonostante ciò, non siamo


ancora tutti morti, è possibile che in realtà il virus non ci sia nello sperma oppure anche che non sia lui la causa dell’AIDS.

Molti scienziati, tra cui premi Nobel, affermano, con prove alla mano, che quest’ultima malattia ha ben altre cause, anche se i loro studi non godono della stessa risonanza della vasta campagna di opinione che afferma che 1’AIDS sia dovuto al virus HIV.

Giulio Murero

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giovedì 4 dicembre 2008

Viaggiare gratis senza soldi


Girare il mondo gratis senza soldi è possibile:

lo dimostra questo ragazzo francese che lo fa ormai da diversi anni, divertendosi, e comunicando alla stampa e nel suo blog, tradotto in tre lingue, le sue avventure.

http://membres.lycos.fr/voyageintercultures/

* (SPAGNOLO)
* (INGLESE)
* (FRANCESE)

Il suo nome è Samuel Allo, ed è probabile che aderisca alle
nuove reti di Ospitalità mondiali.

Anche un altro ragazzo olandese ha fatto una cosa simile, e ci ha scritto un libro:
http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/LET-ME-STAY-FOR-A-DAY-COME-VIAGGIARE-SENZA-SPENDERE-UN-SOLDO/D5110803.html


betullablu.


Leggetevi anche queste discussioni carine, tratte dai Forum Web.
http://www.viaggiare.com/phpBB3/viewtopic.php?f=1&t=1113

http://groups.google.it/group/it.hobby.viaggi/browse_thread/thread/2dae726b72a8dca6/089004c75ce7cfc2?#089004c75ce7cfc2

o queste risposte interessanti su yahoo-Answer
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20070715023144AAzAY2G


Aggiornamento 7-05-2011:

Altri Link

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20070715023144AAzAY2G
http://ilnastrodimoebius.wordpress.com/2010/08/05/viaggiare-senza-soldi-sta-a-vedere-che-si-puo/
http://www.senzasoldi.com/viaggiare-low-cost/viaggiare-senza-soldi.html
http://www.viaggiare.net/phpBB3/viewtopic.php?f=1&t=2135
http://www.mondoviaggiblog.com/2011/04/27/in-vacanza-senza-soldi-sui-puo-baratto-couch-surfing-e-scambi-casa/ .
http://viaggi.libero.it/news/viaggiare-senza-soldi-crisi-ne1350.phtml
http://www.settimanadelbaratto.it/ .
http://www.vologratis.org/
http://www.vivereinarmonia.it/i-nostri-soldi/articolo/viaggiare-all-estero-senza-contanti.aspx
http://www.senzasoldi.com/viaggiare-low-cost/viaggi-gratis-in-italia.html
http://www.viaggiare-gratis.com/siti-internet-e-portali-viaggi-economici-lastminute-lastsecond/
http://www.viaggiatorionline.com/news.asp?id=2810
http://www.viaggiovero.com/wp/2011/01/02/come-organizzare-viaggio-senza-guida/
http://viaggi.tuttogratis.it/news/viaggiare-lavorando-10-lavori-per-girare-il-mondo-gratis/P64893/
http://www.terranauta.it/a1539/pianeta_gaia/vivere_senza_soldi_e_possibile.html
http://www.aamterranuova.it/article1797.htm
http://turistipercaso.it/forum/t/1069/i-giovani-amano-ancora-viaggiare.html
http://www.ilcambiamento.it/culture_cambiamento/vivere_senza_soldi_baratto_incontro_milano.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_di_ospitalit%C3%A0
http://www.viavai.com/autostop/autlunit.htm
http://www.ideesenzasoldi.com/htdocs/idea.asp




Altri link utili

http://www.vacanze-faidate.com/
http://www.viaggiare-gratis.com/come-viaggiare-senza-soldi/
http://www.vagabondi.it/
http://robertoscano.info/random-bits/trenitalia-ora-si-inventa-la-ricevuta-di-credito/

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Aggiornamento 2009:

Per andare al Cammino di Santiago
(Spagna), rotta francese, dall'Italia senza dover però passare dalla Francia (per chi non sa il francese), comunichiamo il seguente link:

http://users.libero.it/lunense/Pagine/3%20Organizzare%20il%20cammino/3.7%20il%20viaggio.htm

dove si trovano tutti i telefoni e tutte le altre informazioni utili e dettagliate sui bus e mezzi, per arrivare tranquillamente dalla Spagna. Comunichiamo anche che il traghetto Genova-Barcellona è altresì assai più economico del treno, oltre a essere più diretto (in treno si cambia più di una volta).

Comunichiamo infine, sempre in spagnolo, pure un file-condiviso che, se scaricato sul vostro Pc, vi installerà una comodissima e praticissima Guida Virtuale Illustrata, delle principali tappe sul percorso, completa di riferimenti e telefoni utili.

Eccola qua:
http://www.divshare.com/download/14772470-d41


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Aggiornamento 23 - 8 - 2011:




http://www.pipposail.com/2008/09/come-andare-vivere-in-barca-vela-ai.html
http://www.duechiacchiere.it/1741/vieni-a-lavorare-in-america



Un Ragazzo italiano, di Roma, che ha fatto come Samuel Allo
Ecco il suo sito! :-)
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